NBA Regular Season 2010-2011 *Topic Ufficiale*

"The revolution will not be televised", cantava nel 1971 Gil Scott-Heron.
L'otto luglio del 2010 queste parole immortali sono state smentite.
In una trasmissione speciale su ESPN, un uomo pronuncia la frase "This fall I am taking my talents to South Beach and play with the Miami Heat" e cambia il volto della NBA.
Il più forte giocatore del mondo, il più dominante, il figlio prediletto di una Lega che lo ha eletto a proprio simbolo, abbandona la sua terra, il suo popolo ed una situazione ormai stantia e approda a Wade County, Miami, la casa di Flash.
Miliardi di parole, a volte inutili, sono state spese su questa decisione, ma il fatto incontrovertibile è questo: Wade, Bosh e James giocheranno insieme. Un trio apparentemente imbattibile.

Ma tra le macerie di franchigie distrutte forse per sempre dopo quest'estate epocale, emergono dei nemici.

Gli anziani guerrieri biancoverdi, pronti all'ennesima, forse l'ultima, cavalcata contro la logica e l'età per cercare l'ennesimo anello delle loro carriere, guidati da un uomo di gomma e dal grande folletto.
I giovani leoni della città ventosa, condotti da un ragazzino sfrontato che non ha paura di niente e di nessuno e da un francese dinoccolato che sembra uscito da un fumetto.
I maghi della Florida, assiepati intorno al loro totem, l'uomo-bambino chiamato alla crescita definitiva.
La banda degli indomabili cervi, una banda di giocatori scartati e poco considerati guidati dall'uomo più duro d'America.
Gli eroi delle Montagne Rocciose, in bilico tra la gloria e l'oblio mentre attendono la decisione dell'uomo che ne può cambiare il destino.
I texani, aggrappati al Tedesco, al Cinese ed al Caraibico, pronti ad approfittare di ogni passo falso dei rivali.
I soli del deserto, comandati da un canadese piccolo piccolo ma dal cuore enorme, che non teme le gomitate e gli anni che passano.
I ragazzini di campagna, che minacciano le gerarchie grazie alle scorribande di un'antilope che gioca il basket del 2030.
Ed in cima al colle, seduti sui troni degli dei, i gialloviola. Odiati dai nemici, antipatici, cattivi. Con il pescatore, il vero guerriero e lo spagnolo degni scudieri del monarca dell'NBA, sua maestà il Mamba.
Nuovi alfieri arriveranno.
Vittorie impreviste e sconfitte fragorose si succederanno.
Seguiremo con affetto e curiosità le gesta dei nostri italiani.
Guarderemo con attenzione alla rinascita della squadra della capitale del mondo.

Ma la domanda che accompagnerà questa stagione, la più attesa di sempre, sarà una sola:

CAN THREE HEAT STOP THE THREEPEAT?

Let's enjoy it, folks.

Dopo questa presentazione epica mi sento quasi in colpa a fare questo commento così terra terra, ma almeno dico subito come la penso: vincono ancora i Lakers.

LOS ANGELES LAKERS





Amici di nessuno.

Can Three Heat stop the Three Peat è la frase più belal che abbia sentito. Chiunque la abbia inventata è un genio. Harry, da chi la hai letta?

Comuqnue, pronto a subire perculate tra otto mesi, dico come la penso. Non credo ai Lakers: il Mamba ha un anno in più e soprattutto è il giocatore con più scorie nei muscoli e nelle ossa. Fisher è ormai fermo, e Blake è un piccolo Fisher, quando invece forse ai Lakers serviva più tenersi Farmar. Il Bambynum è sempre infortunato e Odom sembra in leggera fase discendente. L'uomo chiave è il catalano, però anche lui non può fare pentole e coperchi.
Ad ovest forti forti sembrano sempre i Mavs. Riuscirann oa superare l'incubo-primo turno? Dalla loro tenuta psicologica può dipendere la finale. Suns e Jazz hanno perso i lloro miglior lungo, e hann oreagito i nmodo diverso: Phoenix prendendo un sacco di atpici (Turkoglu, Childress, warrick) per correre, correre e ancora correre, sperando nei progressi dei due Grandi Giovani, Dragic e Lopez, mentre i Jazz si sono andati a prendere Jefferson, un centro che con Sloan, alla centesima stagione su quella panchina, potrebbe rendere tantissimo. E dal draft è arrivato Hayward, che per me parte titolare in guardia. Chi rimane a ovesst...ah sì, i Nuggets, con uno spogliatoio che sta per implodere: loro non li vedo bene. Gli Spurs, che ormai sono inrottamazione, i ome l irischio addirittura fuori dai playoff.
Però ci osn oanche delle belle squadre giovani: Portland, che se ritrovasse Oden diventerebbe da Finale NBA. Oklahoma City, che è andata a prendersi al Draft il centro che cercava (Aldrich, che in difesa sommato a Collison in attacco fa un vero centro) e soprattutto ha in Durant e Westbrook il rebus più insolubile dell'intera NBA, senza contare due ENORMI specialisti: lo Svizzero, miglior difensore sull'uomo della Lega, e Harden, candidato sesto uomo dell'anno.
Dimentico qualcuno? Sì, i Rockets: con Yao a mezzo servizio qualche dubbio lo ho. Ah, e i due team potenzialmnete più divertenti, Memphis e i Clippers. una delle due potrebbe essere la Rivelazione dell'anno. Solito punto interrogativo per New Orleans: Paul o non Paul?
Col prossimo post dico l'est

A est favoriti OVVIAMENTE gli Heat. James, Wade, Bosh. Manco con NBA Live, i tre migliori giocatori con Anthony di uno dei migliori Draft della storia. Molto dipenderà dal supporting cast: se Mike Miller è una garanzia, e Chalmers uno che non farà danni ma anzi sarà utile, lasciano perplessi i tanti mezzi centri: alla fine credo che il più utile sarà i lmeno reclamizzato, Joel Anthony.
I Celtics: eroici l'anno scorso ,quando ormai più nessuno (io per primo) li dava avanti. Ma altro che Big Three, Boston è ormai il Regno del Big Fourth, Rajon Rondo.
Poi i soliti Magic, che per completezza sono la miglior squdra della Lega: hanno perso Barnes, ma c'è tuttora il "rischio" possa arrivare Paul. Ma alla fine l'uomo-chiave della squdra non è nè Howard, migliro centro della Lega per carenza d'avversari, nè Carter, ma Rashard Lewis. Lewis gira? Orlando vince. Lewis non gira? Orlando perde.
Atlanta è la solita mezza squdra. Bel quintetto ma soliti problemi: Bibby è il cugino di quello di Sacramento, e i lunghi sono quello che sono. Alemno hanno cambiato allenatore, l'ann oscorso come gioco erano la peggior squadra NBA. Nei Bucks non credo, troppi infortuni. Nei Bulls già molto di più, ma gli manca ancora una stella per vincere, anche se miglioreranno. E a Manhattan forse faranno i playoff, ma non più del prmo turno: Stat è Stat, ma non è Lebron. E Cleveland...cos'è Cleveland? Ok, il gioco è finito, senza Lebron questi sono da Lotteria.

l'ho presa da questa maglietta clamorosa che mi hanno portato da LA quest'estate:



Ed ormai è diventato il motto di noi splendidi lacustri.

L'anno scorso l'avevo detto subito e ribadito all'inizio dei playoffs chi vinceva (come poi in tanti, non è che ci volesse poi molto). Quest'anno lo ripenso, purtroppo, ma a sto giro evito di scriverlo (anche se in pratica l'ho già scritto), magari come cabala funziona.

Peccato che le due squadre più forti di quest'anno mi stiano entrambe sui maroni, per colpa di quella che, ancora ad oggi, continuo a ritenere una decisione quantomeno criticabile.

Cosa spero da questa stagione? Di rivedere nei verdi il cuore che hanno messo negli scorsi playoffs. Che B-Eazy esploda finalmente, almeno a livello realizzativo, per convincere lo spagnolo che se la tira troppo a farsi un prillo al polo nord. Che il cinese stia finalmente bene, se lo merita. Che i velieri abbiano trovato in Griffin qualcuno che ... qualcuno e basta. Che trovino un cazzo di accordo per evitare il lock-out. Che Tyreke Evans oltre alle statistiche inizi anche a migliorare i compagni. Ma soprattutto che i mormoni riescano a convincere il re del pocket pass che il suo futuro sia lì; il mercato estivo è stato più roseo delle previsioni, considerata la situazione, questo sarà un anno di transizione per forza di cose, ma se mai dovessero trovare il modo di non farsi mangiare in testa da tutti i lunghi della lega.

è il suo anno.


il cestista più divertente al mondo.

Forza spurs

I Lakers con Payton, Kobe, Malone e O'Neal fallirono miseramente, anche se di fronte si trovarono una delle 3 migliori difese degli ultimi 30 anni (e probabilmente ogni epoca).
I Miami Heat con Wade, LeBron, Miller e Bosh sono molto più forti sulla carta, ma ci sono talmente tante di quelle variabili che è impossibile fare pronostici che non siano mere congetture.

Bosh dovrà essere necessariamente addirittura un terzo violino, ma uno tra Wade e LeBron dovrà abbassare il capo in più di un'occasione e io sinceramente finché non vedo non credo.
Parliamo di gente che farebbe sembrare Balotelli un luminare, ricordiamocelo.

Fino a maggio lo ribadirò: LeBron ha tutto da perdere e poco o quasi da guadagnare.
Poi se la guardiamo nell'ottica de "ha 10 mesi di caldo, le spiagge di Miami, figa come se piovesse e guadagna milioni di dollari" siamo contenti tutti.

Ma quanto amo quest'uomo? Presentazione spettacolare per una stagione che si preannuncia spettacolare.
Ho già parlato fino alla nausea del mio pensiero riguardo alla decisione di LeBron... lui vuole vincere, e probabilmente vincerà. Però non quest'anno.

Squadra totalmente nuova, con comprimari discreti ma non ottimi, e le cifre dei 3 big caleranno per forza di cose, perchè il basket non è matematica.
I lacustri sono ancora troppo grossi, troppo forti e troppo arrabbiati, per chiunque. Soprattutto troppo grossi. E si sono mossi come meglio non potevano fare d'estate.

Per quest'anno mi accontento di vedere una pallacanestro spumeggiante, non credo all'anello ma mi voglio divertire.


Stasera intanto prima uscita stagionale degli Heat all'AAA contro i Pistons.

ma mi levate una curiosità,con Chalmers fuori uso(sembra sia infortunato),il PM degli Heat è Arroyo?

Gianluca05Basile, 04/10/2010 23.28:

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ma mi levate una curiosità,con Chalmers fuori uso(sembra sia infortunato),il PM degli Heat è Arroyo?

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Decisamente sì

mi limito ad un sentito "Forza Jazz" per ora

In questa offseason sono riuscito a trovare una squadra che in caso di ipotetica finale riuscirebbe nell'impresa di farmi tifare Lakers, guadagnando due assetti la cui antipatia riesce a surclassare l'ammirazione che ho per Wade.

A grandi linee condivido il pensiero di Casper, e quindi si spera nell'ennesima botta di vita dei vecchietti biancoverdi trascinati da Rondo per l'ultima cavalcata o in Orlando, e cazzo adoro Dwight ma sarebbe anche ora che impari a giocare veramente.

Per i miei Knicks il massimo che posso auspicare è la qualificazione ai playoff sperando nell'aggiunta di uno tra Paul e Melo (anche a fine anno), possibilmente senza dover rinunciare a Danilo.