Nervi tesi al Real Madrid? Chercez la femme. Che, in questo caso, ha il bellissimo volto di Sara Carbonero, giornalista sportiva e, soprattutto, fidanzata di Iker Casillas. Ci sarebbe lei, secondo quanto riporta 'El Mundo Deportivo', dietro alla spaccatura nello spogliatoio delle "merengues".
FRASI AL VELENO - La Carbonero (tifosa dell'Atletico Madrid), aveva criticato Cristiano Ronaldo, giudicandolo «un egoista e un individualista». Parole, pronunciate lo scorso 20 settembre, che il talento portoghese non ha particolarmente apprezzato. Da qui un sms a Casillas per chiedere spiegazioni. Il portiere ha risposto difendendo la fidanzata, spiegando che stava solo facendo il suo lavoro. «Con Cristiano è tutto risolto», ha poi assicurato Casillas, ammettendo però le frizioni all'interno dello spogliatoio. «Ma i problemi nello spogliatoio ci sono sempre -ha spiegato- e non nego che quello tra me e Cristiano lo sia stato. Ma ci siamo chiariti, ed è tutto finito. Il Real Madrid è più importante di noi due. Ognuno è fatto alla sua maniera e ha il suo carattere, l'importante è che il gruppo funzioni».
PACE FORZATA - In realtà, si è trattato di una pace forzata, imposta dal presidente Florentino Perez, dall dg Jorge Valdano e dal ds Mguel Pardeza, che hanno invitato i due giocatori a seppellire l'ascia di guerra. Nonostante le frasi di Casillas, dunque, la tensione rimane. Lo stesso portiere sembra aver ancora "offeso" Ronaldo quando gli ha preferito Messi nella classifica dei "migliori giocatori del mondo". «Ma non penso che Cristiano ci sia rimasto male -ha poi commentato l'estremo difensore- Come non credo che Iniesta o Xavi si offendano se penso che il migliore sia Messi». In Spagna, però, assicurano che Cristiano Ronaldo sia piuttosto seccato, soprattutto perché non sente da parte dei suoi compagni di squadra la stessa protezione garantita a Messi dai giocatori del Barcellona. Insomma, lo spogliatoio del Real sembra essere diventata una vera polveriera, con due blocchi contrapposti. Da una parte gli "amici" di Ronaldo, come Marcelo, Di Maria e Higuain. Dall'altra il gruppo degli spagnoli capitanato da Casillas, che può contare anche sull'appoggio esterno degli altri componenti della rosa. Se le cose dovessero stare effettivamente così, si annunciano tempi duri anche per uno 'Special-One' come Mourinho.