Barça, arriva lo sponsor Addio tradizione per 150 mln Dopo 112 anni, confermate le indiscrezioni: dalla prossima stagione, per cinque anni, sulle maglie blaugrana ci sarà il logo istituzionale di una fondazione del Qatar. Cifre da record e convivenza problematica con Unicef, che comunque resterà sulle "camisetas" MADRID, 10 dicembre 2010 - Ieri era solo una voce, anticipata dal quotidiano catalano Sport, oggi è già ufficiale. Il Barcellona spezza una tradizione lunga 112 anni e accetta di "sporcare" la propria maglia con uno sponsor. Non si tratta di un marchio commerciale, fanno notare dal Camp Nou, ma di un logo istituzionale che appartiene a una fondazione. Vero, ma la sostanza resta: il Barça indebitato pesantemente e addirittura in ritardo con gli stipendi nel giugno scorso, ha ceduto alle ragioni economiche. "Se non avessimo trovato la situazione economica che abbiamo trovato non l'avremmo fatto", ha detto ieri il vicepresidente del Barça Javier Faus. 150 milioni di euro — Qatar Foundation sarà la scritta che adornerà le maglie blaugrana per i prossimi 5 anni, a partire dal 1° luglio 2011. In cambio il club presieduto da Sandro Rosell, ex responsabile del marketing Nike, incasserà 150 milioni di euro, più bonus per eventuali "tituli". Inoltre il Barça incasserà 15 milioni di euro tra gennaio e giugno 2011 senza mettere il marchio sulla maglia. record — I 30 milioni stagionali rappresentano il prezzo più alto pagato da uno sponsor per una maglietta da calcio. Un'offerta che non si poteva rifiutare, con buona pace dei romantici, dei puristi, dei fedel dello slogan "Più di un club". Tre anni fa il Barça era andato veramente oltre, firmando un accordo con l'Unicef e diventando il primo club calcistico a pagare il proprio sponsor (1.5 milioni di euro all'anno) invece di ricevere una vagonata di milioni per apporre una pecetta sulla propria maglia. convivenza — L'accordo con l'Unicef è appena stato rinnovato e resta valido, però l'ente umanitario non sarà più solo sulla "camiseta" blaugrana, la dividerà col nuovo ospite tanto che secondo quanto affermato da Faus "Si sta studiando l'idea di creare un logo unico con i due marchi". Qatar Foundation è una Ong, informano dal Barça. Che suona un po' come un autogol: è proprio necessario che un'organizzazione non governativa debba spendere tanti soldi per farsi conoscere agli occhi del mondo? Durante la conferenza stampa non sono mancate domande scomode, e risposte particolari: Faus ha definito il Qatar "Una monarchia assoluta flessibile e tollerante, in questa situazione ci sentiamo a nostro agio".
il Barça indebitato pesantemente e addirittura in ritardo con gli stipendi nel giugno scorso, ha ceduto alle ragioni economiche. "Se non avessimo trovato la situazione economica che abbiamo trovato non l'avremmo fatto", ha detto ieri il vicepresidente del Barça Javier Faus.
Monto18, 10/12/2010 16.00:prima o poi dovevano "cedere" non ci vedo niente di male, onore al barca per aver resistito tanto
sanchez_79, 10/12/2010 15.59:Qatar Foundation è una Ong
Qatar Foundation è una Ong
Lionheart84, 10/12/2010 16.16:Porco Denaro
!batista!, 10/12/2010 16.11:sticazzi, è anche comprensibile... forse era meglio se evitavano (visto che l'indebitamento clamoroso non è nato oggi) di pompare tutti i discorsi "més que un club" e quindi schifiamo gli sponsor... salvo poi, dopo poco tempo, diventare la squadra + pagata ... ma alla fine, sono spacconi e lo si sapeva già prima di sta storia