!batista!, 02/12/2010 16.23:ma i menarini che fine han fatto?
Bologna penalizzato di 1 punto Porcedda inibito per 6 mesi La decisione presa dalla Disciplinare per mancata attestazione del pagamento dell'Irpef. Sei mesi di stop anche per l'ad Marras. Altri due punti a rischio per mancato pagamento degli stipendi BOLOGNA, 2 dicembre 2010 - Il Bologna è stato penalizzato di un punto "per la mancata attestazione del pagamento delle ritenute Irpef relative agli emolumenti della mensilitá di maggio e giugno 2010". Lo rende noto la Figc dopo l'odierna riunione della Commissione Disciplinare Nazionale. L'organo presieduto dal professor Sergio Artico ha esaminatoil deferimento della Procura federale a carico di Sergio Porcedda e Silvino Marras, rispettivamente presidente e amministratore delegato del Bologna. Ai due soggetti sono stati inflitti 6 mesi di inibizione. Il club è stato penalizzato di 1 punto per responsabilitá oggettiva. Il Bologna, quindi, scende da 14 a 13 punti nella classifica del campionato di serie A. rischio stipendi — Porcedda e Marras erano stati deferiti su segnalazione della Co.Vi.So.C per violazione dell'articolo 10 comma 3 del Codice di Giustizia Sportiva per la mancata attestazione del pagamento delle ritenute Irpef relative agli emolumenti della mensilitá di maggio e giugno 2010, secondo i termini stabiliti dalla normativa federale. Ma per la squadra di Malesani il rischio è di ulteriori 2 punti di penalizzazione per mancato pagamento degli stipendi. le indagini — "Anche in Procura si leggono i giornali". È l'unico commento del pm Valter Giovannini a chi gli ha fatto notare che sulle pagine locali di alcuni quotidiani è stata riportata la notizia di un versamento da tre milioni di euro che Sergio Porcedda avrebbe fatto ai primi di ottobre dalle casse del Bologna Calcio verso una sua società. I giornali locali riportano anche la notizia di un'altra operazione (diffusa ieri da una trasmissione di FuturshowStation, la radio di Claudio Sabatini) di un passaggio di sette milioni tra il Bfc e Cogei, passaggio che però la società dei Menarini ha poi spiegato essere una regolare operazione interna al bilancio consolidato del gruppo. Sul registro degli indagati non ci sono comunque né nuovi nomi, né sono stati aperti nuovi fascicoli d'indagine aperti, e nemmeno sono state rubricate nuove ipotesi di reato contro ignoti in quello già esistente per truffa. In Procura comunque la prima volta traspare un interesse per qualcosa che va oltre l'inchiesta aperta per truffa attorno alla vicenda del Bologna Calcio. Gli inquirenti però mantengono uno stretto riserbo. Quanto alla possibilità che Sabatini sia sentito, ribadiscono che modi e tempi dell'inchiesta "li detta la Procura", ricordando che chiunque ritenga di poter riferire cose o fatti significativi sulla situazione del Bologna può comunque presentarsi agli inquirenti. Oggi, tra l'altro, Giovannini e il collega Claudio Santangelo, che con lui coordina l'inchiesta, hanno fatto il punto per pianificare le mosse dei prossimi giorni con i carabinieri della Bologna Centro e con quelli del reparto Operativo Gasport
Cuscuta Armilla, 02/12/2010 17.39: Hanno lasciato, con delle scappatoie contabili, una quindicina di milioni di debiti e poi sono scappati. Brava gente.