00 16/12/2010 18:36
news varie su:
i nuovi usurpatori di Chapman



Lotus Group non esclude di progettare un motore di F1, in futuro

L’amministratore delegato Dany Bahar non ha escluso l’eventualità che in futuro Lotus Group possa costruire un motore da Formula 1.

Lotus Group, di proprietà della Proton, si è per ora legato alla Renault F1 come title sponsor, acquisendone delle quote, ma non nasconde ambizioni ancora maggiori.
Bahar ha parlato di questo a Londra, nel corso di una cena con i giornalisti mercoledì, confermando che Lotus ha “piani in corso” per valutare se costruire in proprio i motori per le sue vetture sportive, e anche per la Indycar, nel 2012.
“Ne abbiamo la capacità, disegniamo motori per altri costruttori, quindi non c’è alcun motivo per cui non dovremmo essere in grado di progettare e costruire un motore per noi stessi”, ha dichiarato Bahar, il quale ha anche ammesso che un programma di motori per la Formula 1 è “ben lontano” dall’essere concreto.
“Il primo passo è questo: avere un prodotto completamente nostro, una vettura sportiva con un nostro motore. Tutto il resto è una logica conseguenza”.
Ovviamente il tema principale della conversazione con i cronisti è stata la spinosa questione aperta con il team Lotus, e Bahar ha dichiarato di aspettarsi che venga decisa al di fuori del tribunale.
Ha sottolineato che la soluzione apparentemente più logica, un legame amichevole con Tony Fernandes, è affondata a causa delle “ridicole e assurde” pretese del miliardario malese.
Il probabile esito è che l’azienda di Fernandes si chiamerà Team Lotus nel 2011, mentre la Renault non cambierà il nome dei suoi telai a causa delle sue ramificazioni commerciali.
Bahar ha concluso affermando che è “purtroppo” inevitabile che “i commentatori useranno il solo nome Renault” per indicare il team con base a Enstone, fino a quando il cambio di nome si troverà a coincidere con il nuovo Patto della Concordia, nel 2013.
Bahar è sicuro del suo disappunto nei confronti del team di Fernandes: “Il nome Team Lotus è qualcosa che dovrebbe essere lasciato a riposare in pace”.
Ha confermato che Lotus Group non vuole che “qualcun altro chiami la propria vettura ‘Lotus’, perchè Lotus è il nostro marchio. Siamo una semplice azienda produttrice di auto che sta provando a costruire un nuovo programma in Formula 1″.
Infine, Bahar ha confutato le voci secondo cui la livrea nera e oro del prossimo anno, ispirata alle Lotus del passato sponsorizzate John Player Special, possa ricordare il periodo in cui in F1 erano presenti come sponsor le aziende produttrici di sigarette: la livrea Renault del prossimo anno “non avrà alcun potenziale legame negativo con la pubblicità del tabacco”.

f1grandprix.it


sul futuro dell'alcolizzato di Finlandia, lontano dalla F1 a fare cose che non è capace di fare



Raikkonen pronto a cambiare team nei rally e a correre in NASCAR

Ben lontano dal pensare di ritornare in F1, la prossima mossa di Kimi Raikkonen nello scenario automobilistico mondiale potrebbe essere quella di partecipare ad alcune gare nella serie americana NASCAR.

Questo è ciò che afferma il giornale Ilta-Sanomat in Finlandia, il quale riferisce che il campione del mondo di F1 del 2007 è pronto a passare, nel campionato del mondo rally, dalla Citroen alla Ford.
“Finanziamenti per questo progetto arrivano specialmente dagli Stati Uniti, e a Raikkonen potrebbe essere offerta la possibilità di disputare alcune gare in NASCAR”, si legge nell’articolo.
Secondo alcune testimonianze, una ulteriore possibilità per Kimi potrebbe essere quella di affiancare Ken Block nella squadra rally del californiano, sponsorizzata dall’energy drink Monster.
“Kimi sarebbe un compagno di squadra da sogno”, ha dichiarato Block, spiegando però che il budget necessario per la seconda vettura è un aspetto fondamentale.
Ilta-Sanomat cita fonti all’interno della Citroen, secondo le quali le trattative tra Kimi, la stessa Citroen e lo sponsor Red Bull “sono arrivate a un punto morto.”

f1grandprix.it


seghe mentali di Montezuma sulla terza macchina stavolta mettendo in mezzo colossi del motorsport USA, con cui spera di pubblicizzare sempre di più la FIAT agli americani, l'idea in se di affidare vetture a privati non è poi così male (una volta in F1 c'erano diversi privati che hanno anche raccolto un discreto successo, basti pensare al team di Rob Walker) però è troppo fuori dai tempi in questa F1 odierna, le macchine sono troppo simili tra di loro come prestazioni per permettere una cosa del genere, almeno non ha sparato come al solito che voleva la terza macchina per Rossi



Ferrari nomina Ganassi e Penske come partner ideali per la terza vettura

Luca di Montezemolo ha citato due famosi nomi dell’automobilismo americano come partner ideali per far correre una terza Ferrari in Formula 1.

Il presidente del team di Maranello è sempre stato critico nei confronti dei costruttori più piccoli, in continua lotta per sopravvivere, affermando in settimana che è “meglio avere una terza Ferrari con un team competitivo, rispetto a un team che non riuscirebbe nemmeno a correre in GP2″.
“Credo sia la volontà di tutti e che lo stesso Ecclestone sia d’accordo. Chi farebbe correre la terza Ferrari? Un team piccolo ma competitivo”, ha dichiarato alla stampa italiana.
Autosprint ha poi svelato maggiori dettagli sull’idea di Montezemolo, rivelando che la Ferrari vuole portare in pista la terza vettura nel 2013.
Il team boss Stefano Domenicali è in volo verso Londra per incontrare gli altri membri della FOTA.
“I team e la FIA stanno discutendo la possibilità di schierare la terza vettura fra tre anni”, continua l’articolo.
Montezemolo ha confermato: “Sarebbe bello vedere una terza Ferrari gestita magari da un team privato americano. Sto pensando a Ganassi o Penske. Siamo determinati su questo tema”.
“Se una squadra non ha i soldi per stare in Formula 1, può andare in GP2″, riferisce la stampa italiana, citando le parole del presidente.
“E’ sconfortante vedere uno come Trulli così staccato dai primi. Pensate a cosa potrebbe fare Jarno se il suo team gestisse una Ferrari”.
Jarno Trulli corre per il team Lotus di Tony Fernandes, che ha concluso decimo nel 2010, risultando il miglior team tra quelli esordienti.
In precedenza alcune squadre, specialmente la Williams, erano contrarie al progetto di una terza vettura.
Montezemolo ha concluso con una domanda retorica: “Ecclestone è d’accordo e anche Frank Williams, che prima si opponeva, ora è con noi. Non pensate che sarebbe bello vedere un team come Penske o Ganassi mettere in pista una Ferrari guidata da un pilota americano?”.

f1grandprix.it