Michele Posa: Ultimamente noto che sempre spesso si vive il wrestling nella maniera sbagliata.
Non come un passatempo. Un intrattenimento. Una passione. Un modo per scrollarsi di dosso la fatica della giornata per entrare nella tana del Bianconiglio, in un mondo parallelo e a parte, dove la magia prende vita..
Si va verso una situazione da ultrà critici e mai felici, mai sazi, mai contenti.
Come se sia bello farsi del male, come se il piacere non sia goderselo ma cercare come smontare il giocattolo.
E allora...
I booker e i dirigenti sono tutti scemi e deficienti. La federazione fa soldi da 30 anni, è quotata in borsa, è in salute economica e tutti i lottatori al mondo ambiscono ad entrare nei suoi ranghi. Eppure questi veterani che si alternano al tavolo e al ruolo di road agent sono incapaci e chiunque seduto al suo pc saprebbe fare meglio.
Wish you were here.
I lottatori sono tutti mal sfruttati. Sono tutti scarsi, e noiosi, tranne il nostro preferito. Egli è Dio, e in un mondo di schiappe che si menano per finta, lui è l'unico che mena davvero. Quando vince è perchè è il più forte, quando perde è perchè è tutto prestabilito.
Another brick in the wall.
Lo show è sempre prevedile. Qualsiasi cosa accada. Noioso. Ripetitivo. Chiunque lo avrebbe potuto scrivere meglio. Anche uno che non ha mai visto un copione professionale. O frequentato un master di sceneggiatura. O provato a interagire con centinaia di professionisti per uno show live (perchè ogni minimo aspetto va curato, dalle luci alle inquadrature, che mica si scrive a matita su un foglio un paio di righe e tutto è fatto). E poi se ha vinto il mio preferito allora gli si dà l'Oscar. Sennò si sono tutti sbattuti per niente, e allora via di critiche, che il wrestling è stato scadente e ne vedo di più e di meglio tra i ragazzini che giocano nel parco vicino al condominio laggiù.
There is no pain, you are receding
E questi telecronisti... eh, parlano male, e se non tifano per il mio preferito sono scarsi, e non sanno le mosse, le pronunce, e sono arrapati, e sono poco arrapati... Cara ti amo? Mi sento confusa... E queste voci strambe, e questa aquila reale, e bisogna dire che solo il forte è forte, e parlano dei fatti loro per 126 minuti su 90 di trasmissione, e non danno emozione, e sono involuti e sono evoluti...
But the sun is eclipsed by the moon
E' spettacolo amici. E' divertimento. E' allegria.
Basta coi musi lunghi. E' solo da masochisti.
Bisognerebbe ritrovare la meraviglia. Di quando c'erano i giganti. Di quando c'erano i maghi. Di quando si sognava di volare con Atreiu su Falcor. Di quando i Goonies sconfiggevano la Banda Fratelli.
Se ne può anche parlare seriamente.
Ma perchè preferire il grigio ai colori?
Non ho una grande stima per Michele Posa,però stavolta mi sento di quotargli tutto il commento.
[Modificato da HbkvsUndertaker 20/10/2010 10:07]