Le critiche più recenti arrivate ai Blue Devils non sono tanto per quello che fano vedere in campo quanto per il reclutamento, dove ormai da qualche anno difficilmente riescono ad essere la prima opzione dei migliori liceali d'America in assoluto. Harrison Barnes è stato un colpo che han subito veramente male, perchè uno come lui, che è prima di tutto uno studente modello, era proprio ciò che in passato Duke riusciva a reclutare meglio, e l'averlo perso nel rush finale proprio contro gli storici rivali è stato un brutto smacco.
othella harrington
= D-Wade =, 17/10/2010 20.41:Domande estemporanee: come mai Singler, MVP e campione in carica dell'ultimo torneo NCAA non si è dichiarato eligibile al draft passato? E come mai pur essendo un senior anche il prossimo anno viene dato con una scelta superiore alla 10? E' un giocatore non pronto per l'NBA, tatticamente intelligente ma atleticamente non all'altezza? Può avere un futuro come specialista?
= D-Wade =, 17/10/2010 20:41:Domande estemporanee: come mai Singler, MVP e campione in carica dell'ultimo torneo NCAA non si è dichiarato eligibile al draft passato? E come mai pur essendo un senior anche il prossimo anno viene dato con una scelta superiore alla 10? E' un giocatore non pronto per l'NBA, tatticamente intelligente ma atleticamente non all'altezza? Può avere un futuro come specialista?
AngelieDemoni82, 17/10/2010 20.46: @casper: bè, però Perry Jones rispetto a un Favors mi pare molto più tecnico, palleggia come una point guard. Però ha proprio un fisichino; a me apre proprio il giocatore a cui stare un anno in più al college potrebbe trasformarlo in un Griffin, che da freshman era un mero prospetto e da sophomore spaccò culi.
casper-21, 17/10/2010 20:48: Non ne faccio una questione di fondamentali ma di comprensione del gioco, mi sembra il classico giocatore che se la cosa giusta da fare sarebbe A lui fa B. Poi ripeto, finchè non lo vedoin partite vere è più una supposizione che altro. E questo tipo di giocatori di solito sono proprio i classici one and done.
AngelieDemoni82, 17/10/2010 20.41: D'accordo su quasi ttuto, io sui Boilermakers puntavo davvero tanto. In ogni caso NCAA di livello leggermente più basso rispetto all'anno scorso. Io alla fine due cent li punterei su Gonzaga, pur senza Bouldin ma con una squadra dura ed esperta, mentre come sorprese, e qui so che mi farò ridere dietro, dico Minnesota, Brigham Young (Fredette idolo assoluto) e avrei detto Tennessee, ma lì penserann oad altro quest'anno.
casper-21, 17/10/2010 20:56: Il livello dell'NCAA è sempre più basso da quando la regola NBA del non prendere più i liceali direttamente ha fatto sì che ormai siano fissi i one and done. Questo fa sì che tutti gli occhi siano puntati sui FR che poi l'anno dopo se ne vanno e quindi gli altri, quelli che restano, non li caghi nessuno e ogni anno ti ritrovi senza "nomi" all'inizio della stagione. Coi Wall e Cousins in NBA direttamente l'anno scorso sarebbero stati tutti dietro a parlare dell'Elias Harris della situazione e quest'anno la stagione sarebbe partita con un Elias Harris sulla bocca di tutti, per fare un esempio di cosa non funziona. Paradossalmente quella regola ha sfavorito il college basket. Aggiungiamoci che la paura del lockout ha spinto praticamente chiunque ad uscire allo scorso draft e ci troviamo un elenco prestagionale di All America un po' imbarazzante. L'esempio di Harris non l'ho fatto a caso, se devo dire un singolo giocatore pronto ad esplodere a livello assoluto, è lui, e infatti Gonzaga è in qualsiasi Top 15 prestagionale. Anche Minnesota (però la Big 10 quest'anno è spaventosa) e BYU sono squadre interessanti, e anche Tennessee alla fine sarà sempre lì a battagliare per il top della SEC, sono tutte squadre valide.
casper-21, 17/10/2010 20.56: Il livello dell'NCAA è sempre più basso da quando la regola NBA del non prendere più i liceali direttamente ha fatto sì che ormai siano fissi i one and done. Questo fa sì che tutti gli occhi siano puntati sui FR che poi l'anno dopo se ne vanno e quindi gli altri, quelli che restano, non li caghi nessuno e ogni anno ti ritrovi senza "nomi" all'inizio della stagione. Coi Wall e Cousins in NBA direttamente l'anno scorso sarebbero stati tutti dietro a parlare dell'Elias Harris della situazione e quest'anno la stagione sarebbe partita con un Elias Harris sulla bocca di tutti, per fare un esempio di cosa non funziona. Paradossalmente quella regola ha sfavorito il college basket. Aggiungiamoci che la paura del lockout ha spinto praticamente chiunque ad uscire allo scorso draft e ci troviamo un elenco prestagionale di All America un po' imbarazzante.
AngelieDemoni82, 17/10/2010 21.21:Tra l'altro, c'entr anulla ma mi va di dirlo: Michael Beasley, ad esempio, quest'anno avrebbe dovuto fare il suo anno da senior a Kansas State. L'anno scorso, in pieno Torneo, rilasciò un'intervista in cui disse che co lsenno di poi avrebbe dovuto rimanere a Manhattan (quella del Kanas, non la più celebre newyorkese). Ovvio, lo disse perchè a Maimi si trovava male e perchè invece Kansas State con lui avrebbe probabilemnte vinto il Torneo (ai suoi tempi c'erano sì Pullen e Clemente, ma erano l'uno freshman e l'altro sophomore), però se è vero che d auna aprte l'NBA subito vuol dire tanti, tanti soldi, andarci dopo vuol dire essere migliori gicoatori e quindi guadagnare molto di più in prospettiva. Tipico esempio Duncan: da sophomore era dato come numero 1 da tutti i mock draft ma riamse a Wake Forest; da junior anche, eppure rimase a Wake Forest, e da senior era semplicemente il miglior universitario d'America dai tempi minimo di Ewing. E diventò DUNCAN. Coincidenza? Io non.
= D-Wade =, 17/10/2010 23.26: era Duncan, un giocatore di un'intelligenza mai vista sia in campo che fuori. Purtroppo ora la tendenza generale è quella di fare il grande salto alla prima occasione buona perchè sono tanti $$$ e giochi nel campionato più famoso del mondo. L'esempio di Beasley secondo me è lampante, fosse rimasto un altro anno al college sarebbe diventato una delle PF offensivamente migliori della storia, senza temere di esagerare. E' un peccato perchè io in questo ragazzo ci credevo, ma evidentemente ha voluto accelerare troppo le cose.
AngelieDemoni82, 18/10/2010 18.11: Però da quando c'è il contratto che ai rookie da' un "fisso" a seconda del numero di scelta e non c'è più la possibilità di ocntrattare (tipo Glenn Robinson che costrinse Milwaukee a vendere mezzo Wisconsin pur di accontentarlo), alla fine andare in NBA ti fa guadagnare molto bene per lo standard di uno sportivo ma non benisismo per le tue potenzialità (per dire, Wall verrà pagato quanto Duhon quest'anno e per i prossimi due...). E dopo questi tre anni, anche se sei stato scelto col numero uno se ti dimostri una pippa nessuno ti paga, se invece rimani al college un anno in più e perfezioni il tuo gioco (cosa che in NBA NON puoi fare visto il nuemro di partite e di spostamenti) hai più possibilità di guadagnare di più e per più anni dopo i primi tre anni "obbligatori". Un agente serio dovrebbe far capire questo ad un giocatore. Ecco, forse il problema reale è la serietà degli genti...