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Campionato Mondiale Ciclismo: Melbourne 2010 [topic ufficiale]

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    camus kennedy
    Post: 7.682
    Registrato il: 05/12/2006
    Non ho un c.... da fare!!!
    00 22/09/2010 13:14
    Settimana prossima si svolgerà in Australia la rassegna iridata, che si svolgerà dal 29 Settembre al 3 di Ottobre.

    Il calendario delle prove:
    PROGRAMMA:
    MERCOLEDI' 29 SETTEMBRE: Crono Under 23 (31.8 km) - partenza ore 10.00 (02.00 in Italia)
    MERCOLEDI' 29 SETTEMBRE: Crono Donne (22.9 km) - partenza ore 15.00 (07.00 in Italia)
    GIOVEDI' 30 SETTEMBRE: Crono Professionisti (45.8 km) - partenza ore 13.00 (5.00 in Italia)
    VENERDI' 1 OTTOBRE: Gara in linea Under 23 (159 km) - partenza ore 13.00 (05.00 in Italia)
    SABATO 2 OTTOBRE: Gara in linea Donne (127.2 km) - partenza ore 13.00 (05.00 in Italia)
    DOMENICA 3 OTTOBRE: Gara in linea Professionisti (262 km) - partenza ore 10.00 (02.00 in Italia)

    Campioni in carica:
    Uomini: Evans - Cancellara
    Donne: Guderzo - Armstrong
    U23: Sicard - Bobridge

    Dirette pressochè integrali dell'evento su Rai ed Eurosport
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    camus kennedy
    Post: 7.682
    Registrato il: 05/12/2006
    Non ho un c.... da fare!!!
    00 22/09/2010 14:06
    Il percorso della prova professionisti:



    La novità assoluta è che i primi 85km di corsa saranno in linea (occhio al forte vento), per poi entrare nel classico circuito da ripetere 11 volte. Il circuito cittadino di Geelong presenta due strappi molto insidiosi anche se abbastanza corti(punte del 14 e 19%) nella parte centrale, mentre l'arrivo è in leggera salita. Insomma corsa aperta a molte soluzioni.
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    vinc78
    Post: 2.042
    Registrato il: 01/10/2007
    TW World Champion
    00 22/09/2010 14:16
    Possono davvero vincerlo in tantissimi...sia un velocista che uno scattista...potrebbe anche andare una fuga.

    Bò non saprei proprio chi giocare. Cavendish, Farrar, Gilbert, il nostro Pozzato, Freire (c'è? se si come sta?)...Boonen che fine ha fatto? e i corridori da classiche? davvero non hanno possibilità? Evans, Sanchez (sia LL che Samuel), Cunego non c'è e non capisco perchè, Boasson?

    Un elenco lungo e sicuramente non esaustivo, chissà quanti me ne sfuggono.
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    sanchez_79
    Post: 1.746
    Registrato il: 14/01/2010
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    00 22/09/2010 14:16
    Da quello che ho capito l'Italia punta su quell'eterno incompiuto di Pozzato..sarà la prima uscita di Bettini come ct, speriamo sia bravo e scaltro come lo era da corridore. Nonostante le carenza di grandi corridori che secondo me contraddistingue in qquesto periodo il nostro ciclismo non c'erano altri nomi su cui puntare?
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    vinc78
    Post: 2.043
    Registrato il: 01/10/2007
    TW World Champion
    00 22/09/2010 14:20
    Re:
    sanchez_79, 22/09/2010 14.16:

    Da quello che ho capito l'Italia punta su quell'eterno incompiuto di Pozzato..sarà la prima uscita di Bettini come ct, speriamo sia bravo e scaltro come lo era da corridore. Nonostante le carenza di grandi corridori che secondo me contraddistingue in qquesto periodo il nostro ciclismo non c'erano altri nomi su cui puntare?




    ma non so...ripeto, Cunego preparato a dovere poteva esserci. E' veloce e poteva infilare qualche fuga...per altri francamente non so...velocisti puri come Petacchi e Bennati avrebbero pochissime possibilità, vengono staccati in salita e se si arriva in volatona c'è chi va meglio di loro. Ballan? non combina nulla da secoli. Nibali? c'è ma non può essere capitano per ovvi motivi. Troppa gente davanti a lui.
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    sanchez_79
    Post: 1.749
    Registrato il: 14/01/2010
    IC Champion
    00 22/09/2010 14:25
    Re: Re:
    vinc78, 22/09/2010 14.20:




    ma non so...ripeto, Cunego preparato a dovere poteva esserci. E' veloce e poteva infilare qualche fuga...per altri francamente non so...velocisti puri come Petacchi e Bennati avrebbero pochissime possibilità, vengono staccati in salita e se si arriva in volatona c'è chi va meglio di loro. Ballan? non combina nulla da secoli. Nibali? c'è ma non può essere capitano per ovvi motivi. Troppa gente davanti a lui.




    infatti io avevo sentito che quello australiano era un mondiale adatto alle caratteristiche di Cunego ma non so che fine abbia fatto magari camus ne sa di più..comunque ripeto che di Pozzato mi fido un gran poco, vedremo..per ora il mio favorito è Gilbert ma starei attento ai vari Boonen (sempre se corre) Freire, Farrar e a tutti gli spagnoli in generale.
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    camus kennedy
    Post: 7.683
    Registrato il: 05/12/2006
    Non ho un c.... da fare!!!
    00 22/09/2010 14:28
    Re:
    vinc78, 22/09/2010 14.16:

    Possono davvero vincerlo in tantissimi...sia un velocista che uno scattista...potrebbe anche andare una fuga.

    Bò non saprei proprio chi giocare. Cavendish, Farrar, Gilbert, il nostro Pozzato, Freire (c'è? se si come sta?)...Boonen che fine ha fatto? e i corridori da classiche? davvero non hanno possibilità? Evans, Sanchez (sia LL che Samuel), Cunego non c'è e non capisco perchè, Boasson?

    Un elenco lungo e sicuramente non esaustivo, chissà quanti me ne sfuggono.




    Boonen rientrà dall'infortunio al giro di Svizzera in concomitanza con i mondiali, ma ovviamente condizione pressochè nulla quindi non lo han convocato.

    Freire c'è, alla Vuelta non si è mai visto è questo solitamente non è un bel segno, ma con Freire non si sa mai, se quello sta bene capace che freghi tutti per l'ennessima volta.

    Su Cunego è penso una scelta naturale, condizione non ottimale dopo Giro e Tour, Damiano non è capace di fare lavoro oscuro e come capitano ha 0 successi nell'anno (anche Pozzato, ma lui il mondiale lo ha prepararto), mi perplime di più la mancata convocazione di Ballan, lui poteva servire eccome. Hagen c'è la Norvegia è pericolosa visto che c'è anche Hushovd, ma hanno solo 1 gregario nel team (anche Cavendish ha solo 2 uomini) per loro tenere cucita la corsa sarà dura, dovranno sperare che lo facciano altri.

    I favoriti sono pressochè quelli da te detti, ma in realtà la corsa è apertissima a molte soluzioni, e anche team di solito esclusi dal novero delle candidate possono entrare in lizza.

    Intanto hanno annunciato forfait Vinokourov e J.Rodriguez, due non favoritissima ma che eran da tener d'occhio.
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    camus kennedy
    Post: 7.684
    Registrato il: 05/12/2006
    Non ho un c.... da fare!!!
    00 22/09/2010 14:53
    Re:
    sanchez_79, 22/09/2010 14.16:

    Da quello che ho capito l'Italia punta su quell'eterno incompiuto di Pozzato..sarà la prima uscita di Bettini come ct, speriamo sia bravo e scaltro come lo era da corridore. Nonostante le carenza di grandi corridori che secondo me contraddistingue in qquesto periodo il nostro ciclismo non c'erano altri nomi su cui puntare?




    Qui è difficile rispondere, ma proviamo a fare un analisi.

    Noi ci presentiamo come punte con Pozzato, Visconti e Nibali. Il primo viene da una stagione difficile, sfortunato in quanto una bruttissima bronchite gli ha impedito di partecipare alla corsa su cui aveva puntato di più (il Fiandre) e ne ha condizionato anche la Roubaix chiusa al 7° posto, però da fine Maggio sapeva di avere pressochè posto certo a meno di infortuni o cose varie, quindi ha preparato il mondiale in maniera minuziosa, alla Vuelta era in crescendo, però gente come Gilbert andava il doppio, in più ci sono enormi dubbi sulla sua tenuta mentale da capitano in una corsa così importante.

    Visconti dopo aver dominato l'Italiani è in condizione buona ma non ottima, lui si è infilito in un brutto buco, nel senso corre per una squadra non Pro Tour e quindi apparte Sanremo e Lombardia non partecipa ad altre corse, gli manca il confronto con i big in molte classiche e secondo me questo si farà sentire al mondiale.

    Nibali stagione strepitosa, ma non penso sia un papabile alla vittoria, o si mette al servizio della squadra oppure attacca da lontano, nel finale massimo può tentare una sortita in quei pochi tratti in discesa.

    Ecco quindi chi convocare al loro posto? difficile a dirsi.

    Petacchi viene da una stagione buona, ma costruire una squadra su 36enne che tra l'altro sta vivendo un momento complicato vista la sua situazione giudiziaria era difficile, potevi comunque portarlo e dirgli fai quello che riesci ma anche in caso di sprint a ranghi compatti in una corsa così lunga battere Cavendish o Farrar per lui sarebbe dura.

    Bennati sarebbe stato perfetto per questo percorso, ma son 3 anni che va malissimo è onestamente la convocazione non se la meritava.

    Ballan, ex campione io l'avrei portato, ok stagione dura per lui (anche se con attenuanti vista un inchiesta che non ha portato a nulla è gli ha fatto perdere il clou della sua stagione) ma lui è capace anche di sacrificarsi, oltre che temibile negli ultimi chilometri, ma sui gregari Lippi punta sul gruppo(mi ricorda Lippi sta cosa) vabbè comunque ora Ballan non c'è quindi niente.

    Cunego poteva dir la sua, ma la condizione non è ottimale, avendo corso giro e tour, in più lui se corre può farlo solo per un ruolo di primo piano, in quanto lavoro di gregariato non sa farlo, si è trovato capitano alla sua seconda stagione tra i pro. Tra l'altro Damiano 0 vittorie nel 2010, e sembra aver perso sia lo scatto che lo spunto veloce che caratterizzavano il suo modo di correre.

    Basso non avrebbe potuto aggiungere nulla visto il percorso, rimane Riccò, corridore quantomeno controverso ma di indiscusso valore, per lui dopo la caduta in Austria e la querelle sulla sua nuova squadra gli ha fatto perdere tutta l'estate agonistica, al suo rientro è andato meglio anche di alcuni convocati in nazionale, ma soprattutto per motivi "di gruppo" non è stato preso in considerazione. In più visto un ostracismo made Zomegnan e soci non corre corse importanti da quel tour 2008, era in ogni caso un azzardo schierarlo al via.

    Insomma si può discutere molto, Pozzato capitano con tutto il ben di Dio dal punto di vista classiche avuto in Italia negli ultimi 25 anni è un vero e proprio scempio, ma questo è quello che si ha a disposizone. Se Bettini ha imparato bene da Franco e ci mette un pò di quella fantasia che aveva in corsa possiamo sopperire a tante lacune, non ci credo molto ma ci spero, anche perchè ci sarebbe una dedica grossa da fare.
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    sanchez_79
    Post: 1.752
    Registrato il: 14/01/2010
    IC Champion
    00 22/09/2010 15:04
    Re: Re:
    camus kennedy, 22/09/2010 14.53:




    Qui è difficile rispondere, ma proviamo a fare un analisi.

    Noi ci presentiamo come punte con Pozzato, Visconti e Nibali. Il primo viene da una stagione difficile, sfortunato in quanto una bruttissima bronchite gli ha impedito di partecipare alla corsa su cui aveva puntato di più (il Fiandre) e ne ha condizionato anche la Roubaix chiusa al 7° posto, però da fine Maggio sapeva di avere pressochè posto certo a meno di infortuni o cose varie, quindi ha preparato il mondiale in maniera minuziosa, alla Vuelta era in crescendo, però gente come Gilbert andava il doppio, in più ci sono enormi dubbi sulla sua tenuta mentale da capitano in una corsa così importante.

    Visconti dopo aver dominato l'Italiani è in condizione buona ma non ottima, lui si è infilito in un brutto buco, nel senso corre per una squadra non Pro Tour e quindi apparte Sanremo e Lombardia non partecipa ad altre corse, gli manca il confronto con i big in molte classiche e secondo me questo si farà sentire al mondiale.

    Nibali stagione strepitosa, ma non penso sia un papabile alla vittoria, o si mette al servizio della squadra oppure attacca da lontano, nel finale massimo può tentare una sortita in quei pochi tratti in discesa.

    Ecco quindi chi convocare al loro posto? difficile a dirsi.

    Petacchi viene da una stagione buona, ma costruire una squadra su 36enne che tra l'altro sta vivendo un momento complicato vista la sua situazione giudiziaria era difficile, potevi comunque portarlo e dirgli fai quello che riesci ma anche in caso di sprint a ranghi compatti in una corsa così lunga battere Cavendish o Farrar per lui sarebbe dura.

    Bennati sarebbe stato perfetto per questo percorso, ma son 3 anni che va malissimo è onestamente la convocazione non se la meritava.

    Ballan, ex campione io l'avrei portato, ok stagione dura per lui (anche se con attenuanti vista un inchiesta che non ha portato a nulla è gli ha fatto perdere il clou della sua stagione) ma lui è capace anche di sacrificarsi, oltre che temibile negli ultimi chilometri, ma sui gregari Lippi punta sul gruppo(mi ricorda Lippi sta cosa) vabbè comunque ora Ballan non c'è quindi niente.

    Cunego poteva dir la sua, ma la condizione non è ottimale, avendo corso giro e tour, in più lui se corre può farlo solo per un ruolo di primo piano, in quanto lavoro di gregariato non sa farlo, si è trovato capitano alla sua seconda stagione tra i pro. Tra l'altro Damiano 0 vittorie nel 2010, e sembra aver perso sia lo scatto che lo spunto veloce che caratterizzavano il suo modo di correre.

    Basso non avrebbe potuto aggiungere nulla visto il percorso, rimane Riccò, corridore quantomeno controverso ma di indiscusso valore, per lui dopo la caduta in Austria e la querelle sulla sua nuova squadra gli ha fatto perdere tutta l'estate agonistica, al suo rientro è andato meglio anche di alcuni convocati in nazionale, ma soprattutto per motivi "di gruppo" non è stato preso in considerazione. In più visto un ostracismo made Zomegnan e soci non corre corse importanti da quel tour 2008, era in ogni caso un azzardo schierarlo al via.

    Insomma si può discutere molto, Pozzato capitano con tutto il ben di Dio dal punto di vista classiche avuto in Italia negli ultimi 25 anni è un vero e proprio scempio, ma questo è quello che si ha a disposizone. Se Bettini ha imparato bene da Franco e ci mette un pò di quella fantasia che aveva in corsa possiamo sopperire a tante lacune, non ci credo molto ma ci spero, anche perchè ci sarebbe una dedica grossa da fare.




    non posso che quotare tutto il tuo discorso..purtroppo siamo stati abituati benissimo in passato e ora come ora il nostro ciclismo vive un passaggio generazionale che fatica a concretizzarsi..in effetti Pozzato non è il massimo come uomo su cui puntare, non tanto a liello atletico ma come tenuta mentale e gestione della corsa, ma altri uomini probabilmente non c'erano. Cunego è stato in ombra tutto l'anno, su Petacchi ci abbiamo già puntato una volta e ricordiamo tutti come si è comportato. Come dici tu spero in Battini e nelle sue capacità perchè sarebbe davvero bellissimo poter dedicare la maglia iridata al Ballero
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    camus kennedy
    Post: 7.685
    Registrato il: 05/12/2006
    Non ho un c.... da fare!!!
    00 23/09/2010 11:06
    Centra poco con il mondiale 2010, ma posto questa intervista a Gilberto Simoni di qualche giorno fà, una lunga parte della quale dedicata al famoso mondiale di lisbona nel 2001.

    Gibo, che Nazionale era?
    "Allora il problema era scegliere i corridori, adesso trovarli. Ma c’è anche un altro problema: alcuni corridori hanno sempre avuto il posto in Nazionale stampato di diritto sulla maglia, invece io me lo sono sempre dovuto guadagnare con tutte le forze. Anche quell’anno, in cui volavo".

    Il c.t.?
    "C’era confusione. Il c.t. era Franco Ballerini, nominato dopo lo spostamento di Antonio Fusi, ma forse la Nazionale la faceva ancora Alfredo Martini. Chi fosse il commissario tecnico non era in cima ai miei pensieri, così come non è mai stato in cima ai miei pensieri chi fosse il direttore sportivo della mia squadra".

    Ordini di squadra?
    "Eravamo in tanti ad andare forte. C’era Michele Bartoli, c’era Francesco Casagrande, c’erano Davide Rebellin e Paolo Bettini, c’erano anche Danilo Di Luca e Ivan Basso... La punta era Bartoli, ma io mi sentivo comunque un protagonista, non un gregario".

    Il percorso?
    "Strano. Non si capiva se fosse da volatona o da selezione".

    La corsa?
    "La nostra strategia era per un tipo di gara dura, che però non si è realizzata. L’Italia non è mai mancata nelle azioni più importanti, però poi la corsa si chiudeva. Tant’è che all’ultimo giro il gruppo era ancora compatto".

    Allora?
    "C’era una salita, una salitella, poca roba. Jan Ullrich l’ha presa a tutta e ha messo in fila indiana il gruppo. Avrà fatto, sì e no, un quinto di quella salitella e poi si è spento. Io ero alla sua ruota e, già che ci sono, ho insistito. Gli altri si guardavano. E io me ne sono andato, da solo, e ho fatto la differenza. Ho scollinato con una ventina di secondi, ho tenuto duro, e ho guadagnato ancora qualcosa".

    Poi?
    "Ripreso all’ultimo chilometro. Magari sarebbero bastati soltanto altri 10" di vantaggio per arrivare al traguardo".

    Dietro?
    "Non so. Io so quello che è successo davanti, dove c’ero soltanto io".

    Però lo sa.
    "Mi hanno detto che dietro hanno provato a chiudere, senza riuscirci, che poi in cima hanno rallentato, che poi...".

    Vuoi ricevere tutte le ultime notizie di ciclismo direttamente sul tuo cellulare? Clicca qui ! Poi?
    "Poi Paolo Lanfranchi ha rimesso in moto il gruppo finché sono stato ripreso".

    Quello che viene definito "il tradimento di Lisbona".
    "Al traguardo erano tutti arrabbiati, gridavano allo scandalo. Io non capivo, non sapevo. Ho rivisto tutto in tv, uno o due giorni dopo, quando sono tornato a casa".

    E si è arrabbiato anche lei?
    "Ma no. Ho capito, e basta".

    Che cos’ha capito?
    "I giochi".

    Quali?
    "I giochi delle squadre. Oltre le Nazionali, un po’ dentro e un po’ di traverso, c’erano le squadre. E la squadra più forte era la Mapei. Basta guardare l’ordine d’arrivo: primo Oscar Freire, della Mapei, secondo Bettini, della Mapei, e anche Lanfranchi era della Mapei".

    Insomma?
    "La Federazione italiana avrebbe potuto, e dovuto, chiedere spiegazioni. C’era stato un comportamento anche sanzionabile. E c’era stata una figuraccia mondiale. Però, alla fine, il secondo posto di Bettini ha salvato la situazione. Senza quello, la Nazionale sarebbe stata commissionata. Eppure c’è stata un’altra occasione in cui ci sono rimasto peggio".

    Quale?
    "I Mondiali 2004, a Verona. Andavo forte, ma i giochi erano già fatti, e non sono stato neanche convocato".

    Gibo, la diplomazia non è mai stata il suo forte.
    "Perché non sono mai sceso a compromessi. Ci avrei guadagnato, in vittorie e salute. Ma io sono fatto così".
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    My Guitar Gently Weeps
    Post: 2.295
    Registrato il: 12/06/2009
    TW World Champion
    00 23/09/2010 11:09
    Re: Re:
    camus kennedy, 22/09/2010 14.53:




    Qui è difficile rispondere, ma proviamo a fare un analisi.

    Noi ci presentiamo come punte con Pozzato, Visconti e Nibali. Il primo viene da una stagione difficile, sfortunato in quanto una bruttissima bronchite gli ha impedito di partecipare alla corsa su cui aveva puntato di più (il Fiandre) e ne ha condizionato anche la Roubaix chiusa al 7° posto, però da fine Maggio sapeva di avere pressochè posto certo a meno di infortuni o cose varie, quindi ha preparato il mondiale in maniera minuziosa, alla Vuelta era in crescendo, però gente come Gilbert andava il doppio, in più ci sono enormi dubbi sulla sua tenuta mentale da capitano in una corsa così importante.

    Visconti dopo aver dominato l'Italiani è in condizione buona ma non ottima, lui si è infilito in un brutto buco, nel senso corre per una squadra non Pro Tour e quindi apparte Sanremo e Lombardia non partecipa ad altre corse, gli manca il confronto con i big in molte classiche e secondo me questo si farà sentire al mondiale.

    Nibali stagione strepitosa, ma non penso sia un papabile alla vittoria, o si mette al servizio della squadra oppure attacca da lontano, nel finale massimo può tentare una sortita in quei pochi tratti in discesa.

    Ecco quindi chi convocare al loro posto? difficile a dirsi.

    Petacchi viene da una stagione buona, ma costruire una squadra su 36enne che tra l'altro sta vivendo un momento complicato vista la sua situazione giudiziaria era difficile, potevi comunque portarlo e dirgli fai quello che riesci ma anche in caso di sprint a ranghi compatti in una corsa così lunga battere Cavendish o Farrar per lui sarebbe dura.

    Bennati sarebbe stato perfetto per questo percorso, ma son 3 anni che va malissimo è onestamente la convocazione non se la meritava.

    Ballan, ex campione io l'avrei portato, ok stagione dura per lui (anche se con attenuanti vista un inchiesta che non ha portato a nulla è gli ha fatto perdere il clou della sua stagione) ma lui è capace anche di sacrificarsi, oltre che temibile negli ultimi chilometri, ma sui gregari Lippi punta sul gruppo(mi ricorda Lippi sta cosa) vabbè comunque ora Ballan non c'è quindi niente.

    Cunego poteva dir la sua, ma la condizione non è ottimale, avendo corso giro e tour, in più lui se corre può farlo solo per un ruolo di primo piano, in quanto lavoro di gregariato non sa farlo, si è trovato capitano alla sua seconda stagione tra i pro. Tra l'altro Damiano 0 vittorie nel 2010, e sembra aver perso sia lo scatto che lo spunto veloce che caratterizzavano il suo modo di correre.

    Basso non avrebbe potuto aggiungere nulla visto il percorso, rimane Riccò, corridore quantomeno controverso ma di indiscusso valore, per lui dopo la caduta in Austria e la querelle sulla sua nuova squadra gli ha fatto perdere tutta l'estate agonistica, al suo rientro è andato meglio anche di alcuni convocati in nazionale, ma soprattutto per motivi "di gruppo" non è stato preso in considerazione. In più visto un ostracismo made Zomegnan e soci non corre corse importanti da quel tour 2008, era in ogni caso un azzardo schierarlo al via.

    Insomma si può discutere molto, Pozzato capitano con tutto il ben di Dio dal punto di vista classiche avuto in Italia negli ultimi 25 anni è un vero e proprio scempio, ma questo è quello che si ha a disposizone. Se Bettini ha imparato bene da Franco e ci mette un pò di quella fantasia che aveva in corsa possiamo sopperire a tante lacune, non ci credo molto ma ci spero, anche perchè ci sarebbe una dedica grossa da fare.

    nn leggo il tutto, perchè me se intrecciano l'occhi. Per cui nn è un commento ma una mia analisi spiccia
    cmq Ballan ha deciso, insieme a Bettini, di nn andare.
    lo stesso Cunego dopo colloquio con il c.t. Inoltre basta, il veronese nn ha le palle e nei grandi appuntamenti nn ci si può affidare.
    Basso in questo percorso è inutile. salite troppo brevi per lui.
    Bennati è sopravvalutato

    Il vero assente è Riccò.
    la nazionale è mediocre.

    Punto 10 sacchi su Gilbert e Farrar come sorpresa

    [Modificato da My Guitar Gently Weeps 23/09/2010 11:09]
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    sanchez_79
    Post: 1.765
    Registrato il: 14/01/2010
    IC Champion
    00 23/09/2010 11:13
    Re:
    camus kennedy, 23/09/2010 11.06:

    Centra poco con il mondiale 2010, ma posto questa intervista a Gilberto Simoni di qualche giorno fà, una lunga parte della quale dedicata al famoso mondiale di lisbona nel 2001.

    Gibo, che Nazionale era?
    "Allora il problema era scegliere i corridori, adesso trovarli. Ma c’è anche un altro problema: alcuni corridori hanno sempre avuto il posto in Nazionale stampato di diritto sulla maglia, invece io me lo sono sempre dovuto guadagnare con tutte le forze. Anche quell’anno, in cui volavo".

    Il c.t.?
    "C’era confusione. Il c.t. era Franco Ballerini, nominato dopo lo spostamento di Antonio Fusi, ma forse la Nazionale la faceva ancora Alfredo Martini. Chi fosse il commissario tecnico non era in cima ai miei pensieri, così come non è mai stato in cima ai miei pensieri chi fosse il direttore sportivo della mia squadra".

    Ordini di squadra?
    "Eravamo in tanti ad andare forte. C’era Michele Bartoli, c’era Francesco Casagrande, c’erano Davide Rebellin e Paolo Bettini, c’erano anche Danilo Di Luca e Ivan Basso... La punta era Bartoli, ma io mi sentivo comunque un protagonista, non un gregario".

    Il percorso?
    "Strano. Non si capiva se fosse da volatona o da selezione".

    La corsa?
    "La nostra strategia era per un tipo di gara dura, che però non si è realizzata. L’Italia non è mai mancata nelle azioni più importanti, però poi la corsa si chiudeva. Tant’è che all’ultimo giro il gruppo era ancora compatto".

    Allora?
    "C’era una salita, una salitella, poca roba. Jan Ullrich l’ha presa a tutta e ha messo in fila indiana il gruppo. Avrà fatto, sì e no, un quinto di quella salitella e poi si è spento. Io ero alla sua ruota e, già che ci sono, ho insistito. Gli altri si guardavano. E io me ne sono andato, da solo, e ho fatto la differenza. Ho scollinato con una ventina di secondi, ho tenuto duro, e ho guadagnato ancora qualcosa".

    Poi?
    "Ripreso all’ultimo chilometro. Magari sarebbero bastati soltanto altri 10" di vantaggio per arrivare al traguardo".

    Dietro?
    "Non so. Io so quello che è successo davanti, dove c’ero soltanto io".

    Però lo sa.
    "Mi hanno detto che dietro hanno provato a chiudere, senza riuscirci, che poi in cima hanno rallentato, che poi...".

    Vuoi ricevere tutte le ultime notizie di ciclismo direttamente sul tuo cellulare? Clicca qui ! Poi?
    "Poi Paolo Lanfranchi ha rimesso in moto il gruppo finché sono stato ripreso".

    Quello che viene definito "il tradimento di Lisbona".
    "Al traguardo erano tutti arrabbiati, gridavano allo scandalo. Io non capivo, non sapevo. Ho rivisto tutto in tv, uno o due giorni dopo, quando sono tornato a casa".

    E si è arrabbiato anche lei?
    "Ma no. Ho capito, e basta".

    Che cos’ha capito?
    "I giochi".

    Quali?
    "I giochi delle squadre. Oltre le Nazionali, un po’ dentro e un po’ di traverso, c’erano le squadre. E la squadra più forte era la Mapei. Basta guardare l’ordine d’arrivo: primo Oscar Freire, della Mapei, secondo Bettini, della Mapei, e anche Lanfranchi era della Mapei".

    Insomma?
    "La Federazione italiana avrebbe potuto, e dovuto, chiedere spiegazioni. C’era stato un comportamento anche sanzionabile. E c’era stata una figuraccia mondiale. Però, alla fine, il secondo posto di Bettini ha salvato la situazione. Senza quello, la Nazionale sarebbe stata commissionata. Eppure c’è stata un’altra occasione in cui ci sono rimasto peggio".

    Quale?
    "I Mondiali 2004, a Verona. Andavo forte, ma i giochi erano già fatti, e non sono stato neanche convocato".

    Gibo, la diplomazia non è mai stata il suo forte.
    "Perché non sono mai sceso a compromessi. Ci avrei guadagnato, in vittorie e salute. Ma io sono fatto così".




    l'ho letta anche io..quel mondiale fu davvero sl limite dello scandaloso. Questa intervista fa parte di una rubrica della gazzetta che ripercorre con la voce di alcuni protagonisti i mondiali del passato..davvero interessante
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    camus kennedy
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    Registrato il: 05/12/2006
    Non ho un c.... da fare!!!
    00 23/09/2010 11:22
    Re: Re: Re:
    My Guitar Gently Weeps, 23/09/2010 11.09:

    nn leggo il tutto, perchè me se intrecciano l'occhi. Per cui nn è un commento ma una mia analisi spiccia
    cmq Ballan ha deciso, insieme a Bettini, di nn andare.
    lo stesso Cunego dopo colloquio con il c.t. Inoltre basta, il veronese nn ha le palle e nei grandi appuntamenti nn ci si può affidare.
    Basso in questo percorso è inutile. salite troppo brevi per lui.
    Bennati è sopravvalutato

    Il vero assente è Riccò.
    la nazionale è mediocre.

    Punto 10 sacchi su Gilbert e Farrar come sorpresa




    Insomma, Ballan non l'ha presa per nulla bene l'eslusione, qui un intervista il giorno dopo le convocazioni:
    www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=32710

    Per il resto torto non hai, un piccolo ulteriore commento su Riccò: premettendo che penso non sarebbe stato convocato manco se vinceva tutto quest'anno, per la solita questione "di gruppo" come piace chiamarla a loro, c'è da dire che c'è un altro problema cioè la mancanza di corse importanti corse quest'anno da Riccardo, in quanto finche quei simpaticoni di Zomegnan e Co. non lo invitano (non farà nemmeno il Lombardia, e pure per il giro 2011 per me sarà un casino) diffilmente ci si sbloccherà da questa situazione.
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    camus kennedy
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    Non ho un c.... da fare!!!
    00 23/09/2010 11:27
    Re: Re:
    sanchez_79, 23/09/2010 11.13:




    l'ho letta anche io..quel mondiale fu davvero sl limite dello scandaloso. Questa intervista fa parte di una rubrica della gazzetta che ripercorre con la voce di alcuni protagonisti i mondiali del passato..davvero interessante




    Sisi, da lì l'ho presa.

    In ogni caso quel mondiale fù allucinante, e l'unica spiegazione plausibile è quella fornita dallo stesso Gilberto, cioè che la scritta sui panaloncini contasse più che il colore della maglia.

    Ricordo durante la diretta della gara i cristoni che volavano in casa, ma del resto avevo 13 anni ancora non capivo determinate logiche dello sport.
    [Modificato da camus kennedy 23/09/2010 11:27]
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    sanchez_79
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    00 23/09/2010 11:35
    Re: Re: Re:
    camus kennedy, 23/09/2010 11.27:




    Sisi, da lì l'ho presa.

    In ogni caso quel mondiale fù allucinante, e l'unica spiegazione plausibile è quella fornita dallo stesso Gilberto, cioè che la scritta sui panaloncini contasse più che il colore della maglia.

    Ricordo durante la diretta della gara i cristoni che volavano in casa, ma del resto avevo 13 anni ancora non capivo determinate logiche dello sport.




    io che invece sono qualche anno più vecchio capii subito come stava girando la situazione, ma come sempre nessuno parlò oppure approfondi la cosa (federazione itaiiana scandalosa)..comunque ho sempre avuto l'impressione che ai mondiali contasse moltissimo la squadra a cui appartenevi..molto piu' che la nazionale. Vuoi mettere il prestigio con relativi vantaggi economici di avere tra le tue fila tutto l'anno il campione del mondo?? E poi il Gibo era un po' inviso a tutti mi sa..
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