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Menez

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    Loosedog
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    00 22/11/2010 11:01

    è forte ma tecnicamente non è al pari de messi zarate e pastore

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    IfyousmellwhatIamcooking
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    00 22/11/2010 11:08
    Re:
    Loosedog, 22/11/2010 11.01:


    è forte ma tecnicamente non è al pari de messi zarate e pastore





    quelli llà c hai detto je fanno na pippa a Geremia mio [SM=x54480]
  • moteuchi83
    00 22/11/2010 11:10
    Re:
    Loosedog, 22/11/2010 11.01:


    è forte ma tecnicamente non è al pari de messi zarate e pastore





    che è trova l'intruso???? [SM=x54481]
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    IfyousmellwhatIamcooking
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    Mid Carder
    00 22/11/2010 11:21
    Se ci fosse stato ancora Liedholm sarebbe stato un problema serio per Menez. Scaramantico com’era il Barone avrebbe preteso ogni settimana che qualcuno andasse a svaligiare la casa del francese. Ma davvero. In effetti quel gol è stato un furto. Alla fisica. All’arte. Al tempo. Un attimo sospeso lungo sette tocchi di un torero angelico che danza sincopato tra i due Lichsteiner e Stendardo dell’Udinese, tra il possibile e l’immaginabile, tra palco e realtà. Et voilà.

    Con quel profilo da Baudelaire e il faccione tra Bargnani e Giorgino, il paragone con Zidane è riduttivo. Semmai a Platini. O a Maradona. O a Zico. O a tutti e due insieme visto che è stato direttamente Marazico a dire che è più forte di lui. Contro l’Udinese giocò la sua ultima partita all’Olimpico il Divino, ieri Monsieur Menez ha giocato la prima di una nuova era calcistica: la sua. In campionato non segnava da 400 giorni.
    Sono i suoi 400 colpi. Il suo gol è un film di Truffaut, un capolavoro di Leonardo, un classico e insieme un ritratto avanguardistico, coi suoi capelli a spazzola. E’ stato un furto. Alla noia. Al già visto. Al già detto. Ma è stato appena giusto per la Roma. Tutto quello che i suoi tifosi si meritano è la squadra che gioca a pallone da sette partite a questa parte. Sette come i tocchi di Jeremy. Come gli scalini che ci separano dal Paradiso. Basta una finta per arrivarci. Il tempo di uno stop col petto. E poi un giocatore come Marco Borriello che probabilmente contro l’Udinese ha toccato soltanto un pallone e quindi ha fatto un gol. C’è qualcosa di tremendamente rassicurante in questa statistica. La stessa sensazione che hai quando la palla ce l’ha Totti o quando guardi la panchina di ieri: Vucinic, Adriano, Julio Baptista, Mexes, Cicinho e Pizarro. E quando pensi che hai battuto quella che era la migliore squadra del momento senza gli stessi Pizarro e Vucinic, più De Rossi, Riise, Perrotta e Taddei. Puntini puntini...
    Adesso il futuro è il Bayern Monaco. La Coppa dei Campioni. Adesso il futuro è che sarà sarà veramente.


    DAJEEEEEEE
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    My Guitar Gently Weeps
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    00 22/11/2010 11:49
    Re: Re:
    IfyousmellwhatIamcooking, 22/11/2010 11.08:




    quelli llà c hai detto je fanno na pippa a Geremia mio [SM=x54480]

    è mejo sempre tu madre

    sborri sempre sulle sue infradito? :faccinaverdechericordatantofury:


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    caroto
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    Mi fanno male le dita
    00 22/11/2010 11:49
    Re:
    Booker The King, 25/04/2010 21.44:

    ragà questo ragazzo quando ci si mette è un fenomeno:contro la samp stà facendo una partita perfetta(anche in sacrificio e in copertura).
    Credete che se limerà alcuni difetti caratteriali possa diventare un campione?




    23 anni: se trova continuità diventa un ala di livello mondiale.



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    Cambio Di Arnolfo
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    00 22/11/2010 12:17
    Re:
    IfyousmellwhatIamcooking, 22/11/2010 11.21:

    Se ci fosse stato ancora Liedholm sarebbe stato un problema serio per Menez. Scaramantico com’era il Barone avrebbe preteso ogni settimana che qualcuno andasse a svaligiare la casa del francese. Ma davvero. In effetti quel gol è stato un furto. Alla fisica. All’arte. Al tempo. Un attimo sospeso lungo sette tocchi di un torero angelico che danza sincopato tra i due Lichsteiner e Stendardo dell’Udinese, tra il possibile e l’immaginabile, tra palco e realtà. Et voilà.

    Con quel profilo da Baudelaire e il faccione tra Bargnani e Giorgino, il paragone con Zidane è riduttivo. Semmai a Platini. O a Maradona. O a Zico. O a tutti e due insieme visto che è stato direttamente Marazico a dire che è più forte di lui. Contro l’Udinese giocò la sua ultima partita all’Olimpico il Divino, ieri Monsieur Menez ha giocato la prima di una nuova era calcistica: la sua. In campionato non segnava da 400 giorni.
    Sono i suoi 400 colpi. Il suo gol è un film di Truffaut, un capolavoro di Leonardo, un classico e insieme un ritratto avanguardistico, coi suoi capelli a spazzola. E’ stato un furto. Alla noia. Al già visto. Al già detto. Ma è stato appena giusto per la Roma. Tutto quello che i suoi tifosi si meritano è la squadra che gioca a pallone da sette partite a questa parte. Sette come i tocchi di Jeremy. Come gli scalini che ci separano dal Paradiso. Basta una finta per arrivarci. Il tempo di uno stop col petto. E poi un giocatore come Marco Borriello che probabilmente contro l’Udinese ha toccato soltanto un pallone e quindi ha fatto un gol. C’è qualcosa di tremendamente rassicurante in questa statistica. La stessa sensazione che hai quando la palla ce l’ha Totti o quando guardi la panchina di ieri: Vucinic, Adriano, Julio Baptista, Mexes, Cicinho e Pizarro. E quando pensi che hai battuto quella che era la migliore squadra del momento senza gli stessi Pizarro e Vucinic, più De Rossi, Riise, Perrotta e Taddei. Puntini puntini...
    Adesso il futuro è il Bayern Monaco. La Coppa dei Campioni. Adesso il futuro è che sarà sarà veramente.


    DAJEEEEEEE



    riconosco la penna, questo articolo è di tonino cagnucci del romanista senza neanche andarmelo a vedere.
    gens.labo.net dà il cognome cagnucci molto forte nella zona della provincia di macerata, con cerchi da 10.

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    conan83
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    Non ho un c.... da fare!!!
    00 22/11/2010 14:43
    Re: Re:
    caroto, 22/11/2010 11.49:




    23 anni: se trova continuità diventa un ala di livello mondiale.







    non divenerà mai un'ala di livello mondiale, perchè odia quel ruolo. deve giocare dietro le punte, e muoversi come meglio crede senza sacrificarsi. questo è il suo gioco. cmq per meè fenomenale
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    Cambio Di Arnolfo
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    Registrato il: 30/07/2009
    Low Carder
    00 24/11/2010 01:52
    da trequartista oltre che essere inutile è dannoso, abbassa la testa, carica come i tori e se vuole dribblà pure le bandierine.
    non ha visione di gioco, non ha tempi di gioco, non ha filtrante, non è assolutamente un trequartista come confermato anche nella serata di stasera.
    dove fà danni veri e se in serata è incontenibile è sulla fascia, dove deve puntare unicamente il suo avversario e mettere in mezzo 10-15 cross tagliati rasoterra. l'ideale per lui sarebbe un 4-2-3-1 dove tagliare, andare sul fondo, etc. etc. partendo però dalla fascia.
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