forse servirebbe andare in un altro forum, ma perdonatemi, non riesco a non parlare: mi spiegate PERCHE' in Italia ci ostiniamo a voler parlare di "destra" e "sinistra" come concetti immutabili nel tempo in quanto chiarificatori di ideologie (giuste o sbagliate non c'entra, oo meglio, non c'entra con la mia domanda) e contemporaneamente le stesse persone parlano della "sinistra" come la sintesi di tutti i valori, e quindi da perseguire, mentre la destra come il punto di riferimento del male, e quindi da cancellare?
Attenzione, NON STO CHIEDENDO PERCHE' si pensa che sinistra=bene e destra=male, questo c'è chi lo pensa e chi no, ma è legittimo, MA PERCHE' il concetto di "sinistra" cui si fa riferimento per parlare di una parte del pensiero politico italiano deve rimanere sempre quello positivo del garantismo, dell'aiuto ai poveri prescindendo da ciò che quotidianamente fanno in concreto i suoi esponenti mentre per "destra" si deve parlare solo della sua degenerazione fascista e del male che questa ha fatto in passato e, potenzialmente, potrebbe rifare in futuro?
Insomma, perchè si cerca di AVERE UNA SINISTRA SENZA AVERE UNA DESTRA CHE SE NON ALTRO NE GIUSTIFICHI IL NOME?
[Modificato da Extreme Legend Killer 01/10/2008 16:00]